Un corto contro la violenza sulle donne a firma Maurizio Di Cola
Qualche tempo fa ho dedicato al tema dell’amore fra donne un post, per parlare dell’ultimo cortometraggio di Maurizio Di Cola, un volenteroso docente ed autore che vive e lavora a Messina e che, all’interno delle sue video storie, ha affrontato i più disparati argomenti di tipo sociale.
Oggi mi soffermo su un breve video che Di Cola ha dedicato al più che mai attuale tema della violenza di genere, Spot Contro la Violenza sulla Donna(I, 2013, 3′, 33”), poiché oggi ricorre la commemorazione dell’otto marzo, la giornata internazionale in onore della donna.
Il lavoro si apre con una breve carrellata di volti femminili, sorridenti, che appaiono per scomparire pochi secondi dopo; ed ecco partire il commento parlato, che spiega a chi guarda che “dietro il sorriso di ogni donna può nascondersi un episodio di violenza” e, mentre lo sfondo si tinge di un rosso inquietante, quei visi in dissolvenza ci vengono riproposti – in looping – tumefatti e lividi, proprio nel momento in cui la voce narrante comincia ad elencare i tipi di brutalità cui vengono sottoposte molte donne, il più delle volte in ambiente domestico. La giovane donna che parla ci racconta di atti di una veemenza inaudita portati avanti, spesso fino alle estreme conseguenze, da soggetti di genere maschile che avevano legami affettivi con le loro vittime. “Lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’Umanità”, conclude la voce femminile. E partono i titoli di coda.
Lo spot è stato prodotto dalla M. A. Records e dall’Istituto Industriale Statale G. Minutoli di Messina, durante l’anno scolastico passato ed è stato reso possibile grazie al percorso formativo denominato “L’Italiano in Corto”. La regìa è dello stesso Di Cola, che è stato coadiuvato dalla docente Cinzia Battaglia e dal dirigente scolastico Pietro G. La Tona; dobbiamo a Federica Fede e Daniele Schepis le riprese ed a Desirèe Spartà, Elisa D’Amico, Federica Fede, Antonino Giaimo ed Antony Diletti la fotografia, mentre la scarna scenografia e la grafica sono state curate da Aurora Previti. Nulla si sa, invece, del tema musicale. Un plauso alla soggettista Maria Accardi ed una menzione particolare alla truccatrice Tecla Calapai, alla quale mai si sarebbe voluto chiedere di dipingere i segni di una violenza sui volti addolorati di altrettante attrici. Di seguito i loro nomi e cognomi, con una piccola sottolineatura per Maurizio Di Cola: il rispetto dovuto alle donne parte dal giusto linguaggio; la frase “Attori in ordine di apparizione” avrebbe dovuto avere declinazione al femminile, in considerazione del fatto che nel corto in questione le protagoniste sono tutte donne.
Arianna D’Angelo
Desirèe Spartà,
Francesca Silvestri
Sofia Ciraolo
Tecla Calapai
Simona Vinci
Elisa D’Amico
Lidia Borghi