Restiamo amici?
Una baita circondata dalla neve, ciocchi scoppiettanti nel camino, un letto da favola, cena a lume di candela, lei e lui: lo scenario ideale per una fine di settimana romantica. A chi non piacerebbe?
Lei, Giorgia, commessa precaria in un negozio di moda, lui, Fabio, studente universitario squattrinato; hanno risparmiato spicciolo dopo spicciolo per quella vacanza.
Giorgia ha un sogno, fare l’amore di fronte al caminetto. Fabio stende una coperta sul tappeto, prende la sua ragazza in braccio e ve l’adagia, la bacia e comincia a spogliarla; lascia che Giorgia, eccitata, lo guardi mentre si toglie i vestiti, si corica accanto a lei e comincia ad accarezzarla, indugiando sulle parti del corpo che lo fanno andare più su di giri. Un vortice di sensualità li avvolge.
Poi… Fabio interrompe i preliminari, la prende e lei, risentita e imbarazzata, lo lascia fare per un po’, poi si irrigidisce e ferma il suo gioco. L’idillio è infranto.
Fabio è furioso, Giorgia lo fissa stupita: Che novità è mai questa?pensa; la lite è nell’aria. Lui alza la voce, lei si mantiene calma; il giovane cerca lo scontro, ma Giorgia sa bene che per litigare bisogna essere in due.
«Cos’hai? È la prima volta che ti comporti così. Mi stavi usando!» esclama. Fabio è spiazzato, non si aspettava parole tanto forti, ma ribatte, sicuro di sé: «Balle! Sei tu che sei fissata!» Giorgia non demorde e risponde: «Una persona innamorata non fa così!» Lui, confuso, balbetta qualcosa di incomprensibile, non riesce a stare al suo passo e si arrende: «Va bene, hai vinto tu! Sono un cretino… Giorgia, io… mi sono reso conto che non ti amo più. Speravo che questa vacanza… Sì, insomma… però voglio che restiamo amici!» Lei accusa il colpo, si riveste dandogli le spalle, non dice nulla, è stordita, non crede a quanto ha appena sentito, poi si gira di scatto e lo apostrofa: «Mi hai mentito! Mi hai usata! Se non ti avessi fermato… Fabio, vaffanculo! Tu vuoi che restiamo amici?! No, noi non saremo mai amici!»