Piccola stella fulgente
Cara Leah,
nella sua ultima lettera mi chiede quando ho avvertito di essere stata risucchiata dal buco nero della depressione: non ricordo il momento preciso, so solo che quando l’ho avuto davanti ho fatto l’errore di guardarlo e la paura mi ha paralizzata. È stato terribile: più mi dibattevo più quello mi inghiottiva; tutta la materia intorno a me ha subito la mia stessa sorte e, mentre attraversavo l’orizzonte degli eventi, la mia psiche ha cominciato a vacillare. Dentro fa freddo, non ho punti di riferimento e il mio ospite si ciba con voracità di ogni mio pensiero.
L’astronomia ha scoperto che la fame compulsiva dei buchi neri debba aver fine, prima o poi, che tutta la materia che si trova al loro interno venga vomitata fuori e che da essa nascano corpi celesti, nebulose e galassie. Non trova che tutto questo sia meraviglioso? Il bene che nasce dal male, la vita dalla distruzione. Io voglio rinascere come una piccola stella fulgente.