Oggiono Film Festival. Una grande vetrina per le giovani generazioni
Per il nono anno consecutivo ad Oggiono (Lc) si svolge il festival di cortometraggi riservato alla divulgazione di video brevi prodotti da ragazze e ragazzi adolescenti – oltre che da bambine e bambini – appartenenti alle scolaresche di tutta Italia.
Ideato e voluto dall’associazione di promozione sociale Ragazzi e Cinema Onlusdi Oggiono, che garantisce un servizio a 360° a tutte e tutti coloro che vogliano produrre corto e lungometraggi, documentari, eventi, spettacoli e quant’altro, il concorso rappresenta oggi una vetrina importante, non solo a livello locale, per diffondere il linguaggio del cinema breve anche fra le giovani generazioni.
On air dal 22 al 25 maggio 2014, il festival si svolge ogni sera, a partire dalle ore 21:00, all’interno della tensostruttura denominata Oggiono Palabachelet, grazie ad una serie di sponsor del posto ed al patrocinio dei principali enti lombardi e locali.
Forte di una serie di ospiti illustri, fra cui spicca Philippe Leroy, l’Oggiono Film Festival può contare, quest’anno, sulla presenza di tanti volti noti del mondo italiano dello spettacolo, fra cui mi piace ricordare il talentuoso Angelo Donato Colombo, colui che dà voce, movenze e pensieri al mitico Soratte della serie televisiva Rai Fuoriclasse, di cui è protagonista Luciana Littizzetto.
Che cosa rende davvero unica la vetrina cinematografica oggionese? Intanto il grande spirito d’iniziativa che anima fondatrici e fondatori dell’intero progetto, sorto nell’ormai lontano 1997; inoltre la presenza, accanto alla giuria di qualità, di ragazze e ragazzi under 19 ai quali spetta la scelta, anche quest’anno, dei corti più belli da premiare. Una responsabilità davvero grande, che permette alle persone dotate di maggiore sensibilità, di esprimersi anche attraverso la scelta di ciò che le ha colpite di più.
Un ultimo cenno alle tante attività fornite dall’associazione Ragazzi e cinema, fra cui mi piace ricordare la colonia estiva di Bellaria – Igea Marina, durante la quale ragazze e ragazzi vengono coinvolti nella realizzazione di video brevi e lunghi, oltre che nello svolgimento di trasmissioni radiofoniche, costruite a partire dal palinsesto, fino alla messa in onda (tutte le info utili QUI).
Chi segue ciò che scrivo dalle pagine elettroniche di questo blog, sa quanto io tenga a sottolineare l’importanza della preparazione, dello studio e della disciplina, per imparare e mettere in pratica il linguaggio del cinema breve, con il suo modo unico e speciale di costruire storie intense e, spesso, di utilità sociale. Ecco perché il mio plauso va a coloro che ogni anno fortemente ripropongono l’Oggiono Film Festival: grazie a loro anche le nuove generazioni possono imparare la preziosa arte di raccontare vicende umane profonde nel giro di pochi minuti.
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Lidia Borghi