Nilde Iotti e Palmiro Togliatti si amarono, nonostante tutto e tutti
Nilde Iotti e Palmiro Togliatti si innamorarono nel 1947. Nilde, ex partigiana, era una delle 21 donne dell’Assemblea Costituente e Palmiro il segretario del Partito Comunista Italiano.
Un giorno s’incontrarono in ascensore e lui rimase colpito dal vestito di lei, poi si rividero a Montecitorio, dove lui le fece una lieve carezza sulla testa; poco dopo nacque la loro discussa relazione, durante la quale si scambiarono una quarantina di lettere piene di passione. Togliatti scrisse di una “vertigine davanti a un abisso” e Iotti di “sgomento per questo immenso mistero d’amore che mi dà le vertigini”. Non fu un amore facile, il loro, Togliatti era sposato e all’epoca avere relazioni extraconiugali era un reato penale, poi c’era il Partito Comunista, con la sua morale puritana, che non vedeva di buon occhio il loro legame: disdicevole, inconcepibile, uno scandalo inaccettabile. Si parlò di “crisi personale del segretario”, i vertici cercarono di privare Nilde dei suoi incarichi, la loro convivenza more uxorio, durata 17 anni, scandalizzò i dirigenti perbenisti. Togliatti, pieno di dubbi, scrisse a Iotti: “Forse è bene che tronchiamo. I problemi che si pongono fra noi sono ormai troppi e troppo grandi.”, lei gli rispose: “Siamo già andati troppo avanti: anche se lo volessimo non potremmo più farlo.” e lui, sempre più coinvolto in quel sentimento tanto profondo, ne convenne: “Non ti lascio andare via, neanche se me lo chiede il partito.” Il loro amore divenne di dominio pubblico il giorno in cui Togliatti subì un attentato: uno studente fanatico gli sparò 4 colpi di pistola e Nilde si gettò sul suo corpo per proteggerlo; Togliatti si salvò. Anche se il loro legame non era più un segreto per nessuno, il partito lo riconobbe solo alla morte del segretario, quando la donna poté stare in prima fila dietro il feretro durante il corteo funebre. L’amore fra Nilde e Palmiro non fu facile, è vero, ma ebbe la meglio su una morale malata alla quale l’Italia non si è ancora sottratta.