La prima edizione del CINEDEAF
Mi piace segnalare una lodevole iniziativa che si deve all’Istituto Statale per Sordi di Roma (ISSR – http://www.issr.it), in collaborazione con Mediavisuale ovvero la prima edizione del Festival del Cinema Sordo di Roma, che si svolgerà durante i giorni dal 3 a 5 maggio 2012 nella Capitale, presso il Nuovo Cinema Aquila.
Chi conoscesse la LIS, la Lingua Italiana dei Segni, può andare sulla Home Page del sito ufficiale dell’evento (http://cinedeafroma.wordpress.com/partecipa-al-concorso/) per vedere il video con tutti gli aggiornamenti, segnato da un giovane ragazzo, lo stesso che QUI (http://cinedeafroma.wordpress.com/partecipa-al-concorso/) informa su come iscrivere le proprie opere al concorso.
Organizzato grazie al contributo della Provincia di Roma ed al patrocinio dell’ENS (Ente Nazionale Sordi – http://www.ens.it/), il Roma Deaf Film Festival o CINEDEAF ha una particolarità: al concorso possono essere iscritti i video di qualsiasi lunghezza e tema, in modo che non vi siano categorie, bensì tre sole sezioni, all’interno delle quali parlerò tra poco, in cui far confluire tutte le opere di un concorso che – come si legge sul flyer dell’evento romano – «intende dare rilievo e visibilità a uno degli aspetti culturali emergenti che la comunità Sorda – nazionale e internazionale – ha saputo costruire grazie alle Lingue dei Segni: il Deaf Cinema».
Ed eccole le sezioni:
REGISTI SORDI – riservata alle autrici ed agli autori menomati nell’udito, di nazionalità italiana o straniera, maggiorenni
REGISTI UDENTI – dedicata al popolo udente, fatto di autrici ed autori sia italiani che di altra nazionalità, maggiorenni, i cui video, brevi o lunghi, trattino della cultura sorda
SCUOLE SUPERIORI – per le scolaresche che vogliano affrontare il grande tema sociale della sordità in tutte le sue forme, al fine di premiare la creatività delle/degli studenti sordi i cui lavori siano in grado di stimolare l’integrazione fra le due culture. Le opere dovranno essere realizzate sotto la supervisione di una/un docente
Le persone interessate ad iscrivere le loro opere al concorso hanno tempo sino alla fine del mese di gennaio, mentre per le scolaresche è stata stabilita una proroga sino al 28 febbraio 2012.
Lo scopo principale di questo particolarissimo festival cinematografico, che sarà ricco di cortometraggi a tema, è quello di avvicinare i due mondi, quello della sordità e quello delle persone udenti, soprattutto attraverso l’àmbito scolastico, che dovrebbe essere quello più attento – sia dalla parte delle scolaresche che da quella del corpo docente – ad un tema sociale così importante eppure tanto ignorato dallo stato italiano, il quale non ha ancora provveduto a riconoscere la LIS quale lingua italiana ufficiale delle persone sorde. Inoltre le e gli studenti sordi degli istituti scolastici hanno la possibilità di coinvolgere le ed i colleghi udenti nell’ideazione e nella produzione di video che abbiamo per tema la ricchezza del mondo delle persone sorde.
L’evento romano sarà, ne sono sicura, denso di proiezioni, seminari, convegni e quant’altro sia volto a diffondere il più possibile, durante quei tre giorni di maggio, il mondo della sordità a chi è fornito di tutti e cinque i sensi. Il tutto per sottolineare “l’importanza e la bellezza della cultura sorda e della lingua dei segni”.
Il CINEDEAF ha preso il via a seguito di un evento cinematografico che si svolse con grande successo nel 2009 nella Capitale, Vedere voci. Il cinema sordo a Roma. Ecco perché Mediavisuale, l’apparato tecnico facente capo all’ISSR, ha potuto organizzare un evento così corposo.
Fra gli scopi futuri del comitato organizzatore del CINEDEAF di Roma vi è quello di riproporre, ogni due anni, la variegata e ricca cultura sorda alla comunità delle persone udenti, al fine di creare un ponte che faccia incontrare i due mondi sul terreno comune della cultura visiva, per abbattere le numerose barriere mentali presenti in entrambi gli àmbiti.
A chi non dovesse conoscere la grande comunità mondiale delle persone sorde consiglio di leggere un testo fondamentale, Vedere voci, di Oliver Sacks (quando l’articolo sarà pubblicato sul sito, il suo link va messo qui: “Oliver Sacks, le comunicazioni visive e il linguaggio dei segni”.) al quale ho dedicato un articolo QUI (link), mentre alle autrici ed agli autori interessati al tema suggerisco di andare a leggere il regolamento per iscrivere i loro cortometraggi al concorso di cinema sordo di Roma. Sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questa succulenta occasione di approfondimento del mondo delle persone sorde.