Katherine e Spencer. Un amore coraggioso
Katharine Hepburn e Spencer Tracy s’innamorarono nel 1942 durante le riprese de “La donna del giorno”. Non vissero mai insieme: Tracy era cattolico e sposato, perciò la loro relazione, durata 26 anni, fu tenuta segreta per evitare scandali.
Litigavano sempre, anche in studio, le loro battute pungenti divennero celebri in tutta Hollywood.
A presentarli fu il regista Joseph Mankiewicz: quel giorno Katharine portava i tacchi alti e, mentre porgeva la mano a Spencer, gli disse: «Temo di essere troppo alta per lei, signor Tracy.» e Mankiewicz rispose al posto suo: «Non preoccuparti, ti accorcia lui.» Così fu: Spenser riuscì a “semplificare”quella la ragazza wasp, atea e ribelle cresciuta a pane e libertà e a trasformarla in una diva.
Katharine Hepburn morì nel 2003 e Spencer Tracy nel 1967, pochi giorni dopo la fine delle riprese di “Indovina chi viene a cena”, il primo film in cui venne affrontato lo scabroso tema dei matrimoni interrazziali.
La “Columbia Pictures” avrebbe accettato di produrre la pellicola a patto che Tracy si fosse assicurato, ma nessun broker sarebbe stato disposto a far firmare una polizza a un vecchio malato e moribondo, così Katharine e il regista, Stanley Kramer, versarono i loro compensi come garanzia.
Sul set Hepburn e Tracy erano tanto affiatatiche non sembravarecitassero, il che conferì allapellicolail realismo necessario arendereuna tematica così delicata: i due attori recitavanola parte di una coppia di vecchi liberali che sostenevanoi diritti umani delle persone afroamericane, ma quando la figlia disse loro che stava persposareun brillante medico nero, l’apparato delle loro convinzionicrollòsotto il peso della realtà.26 anni e 9 film insieme fecero la differenza: Hepburn e Tracy resero grande un film scomodo, il cui regista fu minacciato di morte.
Kath e Spencer sono l’emblema dell’amore che è così forte da superare qualunque ostacolo, anche quelli di una società puritana che giudica chi non si comporta secondo la morale corrente.