Il tema della trasformazione nel nuovo corto di Raffaele Tamarindo
Fai conto che c’è un ragazzo poco più che ventenne, Raffaele Tamarindo, che firma dei cortometraggi troppo belli, dei piccoli gioielli, tutti con una loro morale e così, un giorno, sarà stato il… uhm… Vediamo… Boh?! E chi si ricorda?! No, il giorno l’ho dimenticato ma l’anno era il 2013 e, spulciando i siti internet alla ricerca di corti d’autore da recensire, mi sono imbattuta in Sospensione, un video forte, che spacca il cuore, da brivido proprio! E sì, insomma… Dicevo che c’è quest’apparecchio qui che – nel corto – si trova di fianco ad una costruzione con il tetto a spiovente e c’è un tipo anziano, sulla settantina che, un pomeriggio, sta passeggiando tranquillo per le strade del paese quando, ad un certo punto, la sua attenzione viene catturata da una targa che dice: “Bimbox 2.0 – Se ne raccomanda l’utilizzo esclusivamente a coloro che si sentono bambini dentro”. Così il tizio, con una certa curiosità, decide di entrare, no? Eh, beh, tu non ci crederai: appena saliti un paio di scalini, ecco quei raggi di luce e quello ne esce bambino, con i pantaloncini corti; incredulo, risale le scale e… taaac! Eccolo ridiscendere di nuovo anziano. Fico! Allora ci prova un’altra volta e, appena ritornato giovane, sorride e comincia a correre per il paese. Troppo bello! Va al parco giochi, si fa prestare uno skate board da un coetaneo… Cioè, no… Coetaneo no ma… Sì, insomma, m’hai capita, no? Comunque, dicevo: trova un pallone, vede un gruppo di ragazzi sui vent’anni che stanno lavorando ad un murale e che fa? Li invita a giocare con lui. Poi passa di casa in casa e si fa regalare dei dolciumi. Per farla breve, il tipino si mette a fare tutte le cose che ogni ragazzino farebbe e, ogni volta che torna a casa dalla moglie, dopo essere tornato com’era prima, le porta qualche dono oppure le fa le boccacce o le fa prendere uno spavento e lei mica capisce. Poi, un pomeriggio… Beh, però così non vale, dai, pugno! Non te lo posso raccontare tutto. Eh, no no! Te lo devi vedere, questo cortometraggio, sennò ti rovino il finale. Daiii! Dimmi che, appena hai terminato di leggere qui, clicchi sul link e vai a guardarlo. Devi promettermelo, ok?! Altrimenti ti perdi il meglio.