Il papa incontra il Consiglio pastorale LGBT+ di Westminster. La stampa generalista sorvola, quella ultracattolica insorge
Martin Pendergast è un vecchio attivista britannico. Si occupa di fede cattolica e omosessualità dal 1976. È membro del Consiglio pastorale dei cattolici e delle cattoliche LGBT+ dell’Arcidiocesi di Westminster e fa parte del forum europeo dei gruppi cristiani LGBT+.
Il 6 marzo scorso è stato un giorno storico per lui e per coloro che lo hanno accompagnato a Roma per incontrare papa Francesco. Il pontefice, che aveva appena terminato l’udienza del mattino del mercoledì delle Ceneri, li ha accolti in letizia, ha donato loro un rosario, un sorriso e una stretta di mano. Nel pomeriggio la comitiva ha preso parte alla messa dell’imposizione delle Ceneri in Santa Sabina e in serata ha assistito a una liturgia ecumenica della Parola e alla benedizione delle Ceneri in Sant’Ignazio.
Pendergast, che non è nuovo all’organizzazione di pellegrinaggi come questo, in un’intervista rilasciata a Robert Shine, dell’associazione LGBT+ cattolica New Ways Ministry, ha descritto la sua sorpresa nell’apprendere che lui e i suoi compagni avrebbero fatto una foto col papa.
Durante il soggiorno romano il gruppo ha anche celebrato, insieme al suo cappellano, il gesuita David Stewart, le lodi mattutine in memoria delle vittime dell’odio omotransfobico in San Bartolomeo all’Isola.
Se si esclude un breve trafiletto di cronaca uscito sul Messaggeroonline, non mi risultano articoli che abbiano documentato un incontro oserei dire storico tra un papa e un gruppo di persone LGBT+ cattoliche, neppure di Avvenire o dell’Osservatore Romano. Al contrario, la stampa ultracattolica è insorta contro papa Francesco, come testimoniano i passi che seguono.
Sabino Paciolla – Il giardino– “Un gruppo LGBT+ che si definisce cattolico e vuole promuovere la normalizzazione dell’omosessualità va contro la morale cattolica.”
Lupo Glori – Corrispondenza romana– “(…) Le foto del papa sorridente (…) rappresentano l’ennesima gigantesca opportunità persa per affermare l’inconciliabilità di Chiesa ed omosessualismo ed un ulteriore passo in avanti dell’omoeresia. (…)”
Stefano Fontana – La nuova bussola quotidiana– “L’espressione ‘cattolici LGBT’ è un non senso e rende impossibile la dottrina sociale della Chiesa. (…) L’ideologia gender è una forma di colonizzazione della natura umana.”
Riccardo Cascioli – gloria.tv– “Fino a ieri l’omosessualità praticata era un peccato contro natura. Oggi invece pare diventata una virtù. (…) In Vaticano si è deciso che adesso si fa in un altro modo. (…) In questo incontro c’è la legittimazione del peccato. (…) La lobby gay ha preso il comando delle operazioni nella Chiesa. (…) L’ideologia gender è entrata a pieno titolo nella pastorale.”
Nicola Iannazzo – sito personale– “(…) In pochi anni la metamorfosi a favore dell’omosessualità (…) in seno al Cattolicesimo Romano ha preso una svolta drammaticamente rapida che disgusta e inquieta.”
Firmato AC – Messa in latino– “Leggendo il ‘comunicato’ (del Consiglio pastorale dei cattolici e delle cattoliche LGBT di Westminster.NdR.) vi scorgiamo diversi elementi di disarmonia ecclesiale. Ci preoccupa soprattutto la strumentalizzazione della ‘strategia riformatrice di papa Francesco’ perché vediamo impressa la ferrea volontà dei novelli ‘carbonari’ che vogliono continuare ad imporre alla Chiesa delle ‘linee guida’ (…) per affermare la ‘rivoluzione permanente nella chiesa’.”
“Ma come”, mi sono chiesta, “per la prima volta in tutta la violenta storia millenaria del Cristianesimo un papa accoglie alcune persone lesbiche e gay cattoliche e la stampa nazionale snobba l’evento? Evento che oltretutto fa tremare i cattolici fondamentalisti? Nessuno che si sia soffermato a pensare al significato straordinario dell’incontro?”
Come ha sottolineato Robert Shine, “Nel 2012 sarebbe stato impensabile che un papa incontrasse dei pellegrini LGBT; ora ne abbiamo uno che dimostra accoglienza a tutti, anche se in maniera imperfetta. (…) Ci dovremmo congratulare con Martin Pendergast e il suo gruppo per i loro sforzi generosi.”