I romanzi Live & Love. 3- Mi permetta di offrirle un caffè
Anna ha appena compiuto cinquant’anni. Il marito l’insulta, l’umilia, la domina. La violenza psicologica l’ha segnata. È piena di rimpianti. Magro bilancio, il suo.
Al tramonto di un giorno sereno incontra Donato.
L’uomo è sulla sedia a rotelle. Il momento è delicato. Lei è affacciata al parapetto di un ponte. Vuole buttarsi? Lui pensa di sì e si avvicina con cautela per rivolgerle la parola. Lei si volta di scatto per cacciarlo. Lui insiste, vuole solo offrirle un caffè. Anna esita, ma lo sguardo magnetico dell’uomo la induce ad accettare.
Lui, cinquantotto anni, capelli brizzolati, un passato da anaffettivo, le racconta che a trentacinque è rimasto paralizzato, il che non gli ha impedito di diventare architetto.
La naturalezza con la quale i due cominciano a parlare delle proprie vite colpisce la donna. Da quel giorno in poi si vedranno nello stesso bar del loro primo incontro. Anna trova naturale aprire il suo cuore a Donato, il quale riesce a trasmetterle positività e forza. Per la prima volta dopo tanto tempo lei si sente bene. Prova sollievo. Non vede l’ora che sia l’indomani per incontrarlo ancora. I loro dialoghi si fanno sempre più intimi.
Un giorno si baciano. Anna è sconvolta. Ha sensi di colpa. Ho tradito mio marito, pensa. Non vuole più vedere Donato. Passerà una settimana prima che cambi idea, sette giorni per lei fondamentali, durante i quali avrà la possibilità di rivoluzionare la propria vita.
Il pensiero di quell’uomo dagli occhi azzurri e dallo sguardo intenso, di quel bacio lieve, del luogo ormai familiare dei loro incontri non l’abbandona mai. Lo rivede e la passione, che fino ad allora aveva covato come fuoco sotto la cenere, divampa.
Sarà lieta la fine di “Mi permetta di offrirle un caffè”? Chi può dirlo? Di certo l’autrice, Elena Fanti, ha scritto un libro garbato, pieno d’amore e di dolcezza che rispecchia la realtà della violenza di genere e della disabilità. Chi gradisce la narrativa sentimentale di sicuro apprezzerà la storia di Anna e Donato.