Eleanor e Lorena
la Crisi del ‘29 era esplosa da 3 anni, il presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosvelt, sedeva alla Casa Bianca per la prima volta e sua moglie, Eleanor Roosvelt, era attivista dei diritti civili.
Lorena Hickok, detta Hick, era la più nota reporter dell’Associated Press; smaliziata e risoluta, fu spedita alla Casa Bianca come inviata speciale per seguire le attività filantropiche della First Lady.
Quando andò a vivere nella residenza presidenziale le fu assegnata una stanza accanto alla sua; qualche tempo dopo lasciò l’incarico che l’aveva portata lì e la professione di giornalista. Per amore.
Lorena ed Eleanor si innamorarono nel 1932 e restarono insieme 6 anni; per i restanti 24 furono grandi amiche. La loro relazione rimase un fatto privato, anche se era nota in tutti gli Stati Uniti; a Roosvelt e alle sue amanti andava bene così.
Per la stampa maschilista e omofoba Eleanor e Lorena erano nulla più cheamiche intime,il loro amorevennecancellato dalla Storia e fu proprioil giornalismoadecretarnela condanna all’oblio.
Nel 1978 nella biblioteca presidenziale furono ritrovate 18 scatole contenenti più di 3.000 lettere che le due donne si erano scambiate in 30 anni. “Voglio circondarti con le mie braccia e baciare l’angolo della tua bocca.” si legge in una di queste, a riprova che quello fra la giornalista e la moglie del presidente era un amore travolgente e appassionato, descritto con dolcezza e candore, come in un diario privato che oggi mostra al mondo quel che allora il mondo aveva cancellato.
Eleanor e Lorena erano due donne di mezza età dall’intesa profonda, non due belle ragazze, è vero, ma belle l’una per l’altra.
Le lettere che descrivono la fine del loro amore sono strazianti: Lorena era sempre più innamorata, ma Eleanor aveva un atteggiamento mutevole, si era perfino presa una sbandata per Joseph Lash, suo grande amico e confidente e a Hick non restò che nasconderle la sua disperazione e mostrarsi disinvolta e sicura di sé in ogni occasione.