Calvino ed Elsa
Elsa De Giorgi e Italo Calvino si conobbero nel 1955grazie all’editoreEinaudi. Lo scrittore curò l’editing di un libro della donna sulla Resistenza romana. Elsa aveva un fascino magnetico e ilcolpo di fulmine fu inevitabile.Si amarono di un amore folle e travolgente peroltre 3anni, durante i quali si scambiarono quasi 400 lettereappassionate; il carteggio fu definito“il più bell’epistolario d’amore del Novecento”. Pochi anni prima di morire De Giorgi ne pubblicò alcune, dalle quali emergeun Calvino seducente epazzod’amore: “Io voglio scrivere del nostro amore, voglio amarti scrivendo, prenderti scrivendo, non altro.” Lei era una donna bellissima cheaveva abbandonatola professione di attrice per dedicarsi alla scrittura, al teatro e ai salotti letterari. Ex partigiana coraggiosa, si gettò in quell’amore con tutta se stessa; lo scandalo fu doppio: Elsa aveva 9 anni più di Italo ed era sposata. La relazione futenuta segreta, anche se nell’ambiente culturale dell’epoca tutti ne erano a conoscenza. Nel 1992 la scrittrice pubblicò il libro “Ho visto partire il tuo treno”, in cui narrò la storia del loro legamecomplicato, rabbioso, fattodi viaggi su e giù per un’Italia in piena ricostruzioneper incontrarsi come clandestini. In una dellelettereCalvino scrisse: “Se mi mancasse il tuo amoretutta la mia vita mi si sgomitolerebbe addosso.” Calvinoera geloso marcio e temeva che qualcuno glipotesse portarvia la suadonnabella ecorteggiata, manel 1958 interruppe la relazione e non si fece più vivo;Elsa scrisse che aveva perso “la fede in un nostro futuro amoroso.”La sua influenza sentimentalee culturalecambiò la vita e lo stile dello scrittore, ecco perché il loro epistolario rappresenta una specie di “letteratura nascosta” che fa luce su molti suoi lati privati. “da quando sono preso da questo amore che mi scatena come una forza di natura, sono più che mai partecipe di ogni manifestazione che punti su un sapore di vita (…) di frenesia, di passione.”