Avviato il progetto culturale in corto per ricordare Fabrizio De André
Il 31 marzo 2012, presso il Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, è stato presentato il progetto culturale per festeggiare il trentennale dalla pubblicazione dell’album Crêuza de mä, con il quale Fabrizio De André, nel 1984, volle dedicare alle culture che si affacciano sul Mediterraneo il suo personale ricordo musicale, fatto di sette canzoni in lingua genovese, un idioma particolare che deve a lingue come l’arabo, il greco, il francese e lo spagnolo molti dei suoi termini dalla pronuncia spesso difficoltosa, per chi non lo mastica correntemente.
Un viaggio animato: Genova-Mediterraneo e ritorno – così si intitola l’idea di Coop Liguria nella persona del vicepresidente Mauro Bruzzone – non sarà altro che una raccolta di sette corti animati, tanti quante sono le tracce audio contenute nel disco del grande cantautore genovese, che illustreranno Crêuza de mä con un fine ben preciso: la valorizzazione della cultura legata alle tradizioni liguri, che fanno capo ad una storia antica, fatta di viaggi per mare e di naviganti, di scambi commerciali via mare, di economia marittima e di tutto ciò che ci sta intorno, idiomi compresi.
Come si sta dipanando il progetto per Crêuza de mä? Grazie al coinvolgimento delle e degli studenti di alcuni licei artistici liguri, fra cui il Paul Klee/Barabino di Genova, il quale ha messo a disposizione del regista, sceneggiatore ed animatore Matteo Valenti, il coordinatore dei lavori, le abili menti creative di tante ragazze e di tanti ragazzi delle classi quarta e quinta. Dobbiamo a costoro l’illustrazione del brano di punta dell’intero album di De André, proprio quello che gli ha dato il nome, il cui titolo alle persone genovesi evoca le tante stradine scoscese che si dipanano dalle colline fino al mare, fatte di mattoni e muretti, in mezzo al verde ed alle case; quelle che, con una specie di translitterazione, qualcuno ha impropriamente chiamato crose, anche se il termine crêuza è intraducibile.
All’ideazione dell’intero lavoro contribuiranno diversi licei artistici liguri ed anche l’Accademia di Belle arti di Genova, oltre all’Istituto europeo di design di Milano; grazie a questi due enti i corti animati saranno completati in tempo per festeggiare il trentesimo anniversario della pubblicazione del disco di De André, proprio nel 2014, grazie ad un DVD che conterrà tutte e sette le opere corte.
La cosa più importante di Un viaggio animato: Genova-Mediterraneo e ritorno è rappresentata dal ruolo attivo di Coop Liguria, grazie alla quale una buona parte delle attività didattiche, che ogni anno propone in modo del tutto gratuito a diversi istituti scolastici, verrà riservata proprio ai laboratori collegati al progetto culturale in questione. Il resto lo ha fatto il patrocinio del Comune di Genova insieme alla Fondazione Fabrizio De André.
Concludo sottolineando un paio di cose: il coinvolgimento del negozio/museo Via del Campo 29r di Gianni Tassio, a Genova, dedicato non solo alla musica di Faber ma anche alle opere di tutta la scuola genovese di cantautori (Bindi, Paoli, Tenco, New Trolls, Baccini, ecc.), inoltre l’importanza del contributo delle ragazze e dei ragazzi delle ultime classi dei licei artistici liguri, il che rappresenta una speranza in più per tante giovani leve le quali, appena diplomatesi, spesso passano diversi anni alla vana ricerca di un posto di lavoro, pur avendo in mano un mestiere vero, che ha strette relazioni con la creatività ed il sapere. Quel sapere che il nostro Paese ha schifato per troppo tempo. La sua aridità culturale è lampante e sotto gli occhi attoniti del mondo intero.