Ava e Walter
Ava Gardner era una donna bellissima, un’attrice di gran talento, emancipata; ha avuto tre mariti e molti amanti: Dominguín, Clark Gable, George C. Scott, Richard Burton, Onassis. E Walter Chiari.
Ava e Walter si conobbero nel 1954 a un cocktail organizzato da Joseph Mankiewicz; passarono tutto il tempo a parlare di sé, non riuscivano a togliersi gli occhi di dosso; alla fine della serata erano già innamorati. Malgrado il loro sia stato un amore chiacchierato e paparazzato, riuscirono a proteggerlo dalle maldicenze.
La stampa scandalistica lo definì un flirt burrascoso, ma la verità è che “fu un sentimento forte perché era una storia d’amore comune.” dice l’attore.
Chiari conobbe la vera Ava, la ragazza di campagna, la donna dolcissima che non sapeva convivere con la propria bellezza; alla sua vera immagine il giornalismo gossipparo aveva sovrapposto quella falsa della femme fatale, ma la diva ricca, irritabile, lunatica e altezzosa non esisteva.
Walter le fece conoscere i suoi e Ava lo portò negli Stati Uniti per presentargli i genitori. Chiari l’accompagnava sui set e lei nei teatri in cui lui recitava.
La loro semplice storia d’amore permise ad Ava di godersi la vita senza badare alle pressioni di Hollywood; con Walter era una donna come tante, paga delle piccole cose della vita: “L’ho amata per questo e questa è l’unica Ava Gardner che mi porto dentro.”
Solo dopo la morte della diva, nel 1990, Walter Chiari è uscito dal riserbo e ha raccontato la verità sul loro amore, spiegando anche come finì: sia perché, malgrado fosse una ragazza semplice e sorridente, l’Ava del jet set conduceva una vita sregolata e sfrenata sia per via dei pettegolezzi, ma è pur vero che “finì per caso, come era cominciata.”
Lo Star System riteneva che la coppia non fosse ben assortita: era impensabile che un noto playboy italiano avesse fatto breccia nel cuore dell’attrice più pagata dell’epoca, quella più ricca e bella, eppure Ava e Walter vissero la loro dolcissima storia d’amore semplice.