Antonietta Costantini
Dalla metà di gennaio 2008 l’Azienda sanitaria locale Caserta 2 ha una nuova direttrice amministrativa nella persona di Antonietta Costantini, classe 1958, sposata e madre di due figli, laureata in Giurisprudenza e specializzata in Economia e gestione sanitaria.
Commentando la recente nomina, ufficializzata a ridosso delle ultime festività natalizie, la maggior parte delle forze politiche dell’area del Centro sinistra ha parlato di scelta felice, data la grande competenza dimostrata dalla manager nella gestione della Asl di Frosinone, di cui è stata direttrice a partire dal 2005. Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Partito Democratico da tempo avevano denunciato il continuo sgretolarsi del servizio sanitario pubblico aggravato dalla gestione di Angela Ruggiero, la direttrice amministrativa uscente che sta attualmente ricoprendo pari ruolo all’interno della Asl 4 di Napoli.
Fresco di stampa ha avuto modo di rivolgere alcune domande alla Costantini che, da pochi giorni, ha iniziato a lavorare per migliorare lo stato disastroso in cui versa la Sanità nel Casertano e in particolare nella Asl Ce2.
Dottoressa Costantini, come vede lo stato attuale della Sanità nel casertano dal punto di vista economico e sanitario?
Le posso dire che i due aspetti della questione, quello economico e quello sanitario, vanno di pari passo: tutto dipende dalle possibilità economiche. È indubbio che attualmente la Sanità in Campania sta attraversando un periodo difficile, anche se, a quanto mi è dato di sapere, le cose stanno lentamente migliorando e sempre di più andranno migliorando nell’immediato futuro, dato che i fondi a disposizione della gestione della Sanità campana sono aumentati; questo ci dà la possibilità di operare più serenamente, basti pensare al ruolo svolto dai fornitori: essi si sono messi in linea con i nostri bilanci, il che dà a noi la possibilità di inaugurare una fase del tutto nuova, a livello economico. Il fatto di poter effettuare pagamenti a trenta quando non a quaranta giorni ci garantisce sconti più generosi da parte loro. Di non minore importanza, poi, è l’abbattimento delle spese accessorie, quelle riguardanti soprattutto i contenziosi e le spese legali.
Vede quindi un futuro abbastanza roseo…
Credo proprio di sì, dato che i bilanci stanno tornando in linea con le esigenze del territorio.
Le intenzioni future dell’amministrazione per migliorare a tutti i livelli la situazione della Sanità nel Casertano?
Per come la penso io va incentivata e migliorata l’assistenza fatta sul territorio, in quanto ciò dà agli ospedali la possibilità di fare ospedalizzazione ad un livello di gran lunga più alto; tenga conto che attualmente gli ospedali del Casertano sono congestionati al massimo grado, mentre alcuni funzionano solo a singhiozzo e l’assistenza sul territorio, fatta quindi a livello locale, può dare e darà un po’ di respiro a queste strutture, che stanno scoppiando, in quanto non sono in grado di reggere l’enorme bacino d’utenza della zona. Consideri che mi sono insediata in qualità di direttrice amministrativa della Asl Ce2 da metà gennaio, per cui il mio lavoro è appena iniziato e conto di poterle offrire un bilancio più completo e riempito di obiettivi raggiunti magari fra un mese.