Annie e Susan
Negli anni ‘80 a New York non c’era coppia più scombinatadi quella compostada Susan Sontag eAnnie Leibovitz.Si conobbero nel 1988 e si innamorarono subito:Leibovitz era già una grande fotografa eSontag una scrittrice affermata.
Susan non era una donna facile e non risparmiava aAnnie i suoigiudizi taglienti. Prima che divenisseroamanti, la scrittrice aveva avuto relazioni con altre donne, mainun’intervista disse che non aveva mai sentito il bisogno di dichiararlo, poiché le sembrava “la cosa più naturale del mondo.” In realtà aveva paura e pronunciò quella frase con il nodo ingola. Quando la stampa rivelò ciò che tutti sapevano, cioè la sua relazione con Annie, andò su tutte le furie e negò in modo netto, anche con suasorella. Malgradol’infelicitàe il carattere impossibile, Susan non riuscì a disfarel’amore che lalegava alla sua amante; ogni volta che la insultava, a Annie non restava che sopportarein silenzio, poila riempiva di regali, perché sapeva che era gelosa e la voleva tutta per sé.Durante un’intervista disse:“L’amavo abbastanza da sopportare i suoi subdoli attacchi verbali. Avrei fatto qualsiasi cosa. Era dura, ma il bene supera le cose cattive. Abbiamo avuto così tante belle esperienze insieme.” L’intellettuale e la ritrattista, la letterataela fotografa, l’amore che annullale differenze, l’intensaammirazione che sentivanol’una per l’altra, l’arricchimento reciproco, malgrado Susan ritenessela sua artesuperiorea quella della sua amante; poi si ricredette: disse che l’arte deve elevarsi al di sopra del personale, ma Annie non era d’accordo: cosa c’è di più personale di una fotografia? L’amore che le univa si vede attraverso l’obiettivo nelle decine di scatti che Leibovitz fecea Sontag durante la vita quotidiana. Susan è mortadi leucemianel 2004, Anniecontinua a fotografare. Nel 2006 le ha dedicatoqueste parole: “Chiamateci amanti, ‘amanti’ mi piace, suona romantico. Voglio essere chiara: amo Susan, non ho problemi a dirlo.”