Aftiá kai mýti (orecchie e naso)
Non posso ascoltare la musica né odorare i profumi. Quale danno culturale per me a causa di questa mia mente guasta. Quando ci penso mi viene una rabbia tale che spaccherei tutto. La musica era tutta la mia vita, un’immensa, eterna suggestione, un costante impulso a pensare, fare, sognare. Ora ogni nota di qualsiasi brano musicale che viene a contatto con le mie orecchie mi evoca solo malinconia e voglia di piangere. È facile accostare una melodia a un ricordo e se quel ricordo è triste o sconvolgente o, al contrario, bellissimo ed esaltante, la depressione aumenta fino ad annientarmi. Per i profumi il meccanismo è identico: di profumi è pieno il mondo, le combinazioni per fare le miscele sono praticamente infinite e quelle con cui il mio naso viene a contatto sono delle torture. Provo a tapparmelo, il naso, ma non serve a niente, sono intorno a me, sono dappertutto. Come la musica. Non ho scampo. Non mi resta che odiare chi mi ha ridotta così.